Attualmente l'Archivio della Fondazione è costituito da cinque Fondi documentari: Federazione provinciale del PCI di Matera; Archivio privato Michele Mancino; Archivio privato Giacomo Schettini; Archivio privato Piero Di Siena; Archivio sezione PCI di Irsina (MT).
Federazione provinciale del PCI di Matera
Congresso PCI di Matera, 1951 (Archivio D. Notarangelo, MUV Matera)
Il primo fondo archivistico sistemato e inventariato è stato quello della Federazione provinciale del PCI di Matera, relativo agli anni compresi tra il 1944 e il 1989 e costituito da 42 Buste per 8 metri lineari. Il fondo ha ottenuto il riconoscimento di “grande interesse storico-culturale” da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata.
Qui disponibile l'inventario per la consultazione Inventario-federazione-pci-di-matera_basilicata-futuro
Archivio privato Michele Mancino
Nato a Genzano di Lucania (PZ) nel 1896, Michele Mancino, bracciante, è stato tra i fondatori del Partito comunista d’Italia in Basilicata dopo la scissione di Livorno del 1921. Perseguitato dal regime fascista, fu arrestato e condannato dal Tribunale speciale a otto anni di reclusione, che scontò prima a Perugia e poi a Viterbo.
Nel secondo dopoguerra è stato tra i riorganizzatori della vita politica e democratica in Basilicata e nel meridione, diventando il primo segretario della Federazione del PCI di Potenza. Consultore nazionale, Senatore della Repubblica dal 1953 al 1963 e sindaco di Genzano dal 1956 al 1960, Mancino è scomparso a Latina nel 1995.
Il suo archivio, costituito da 26 Buste per circa 7 metri lineari, raccoglie documenti sull’attività politica, la corrispondenza personale, minute, appunti e riflessioni lungo un arco cronologico che va dalla metà degli anni Venti alla fine degli anni Ottanta del Novecento.
La documentazione è stata ceduta alla Fondazione dal figlio di Michele Mancino, Tonino, che l’aveva conservata presso la casa di famiglia a Borgo Sabotino (LT).
Qui disponibile l'inventario per la consultazione: Inventario Fondo Michele Mancino.
Archivio privato Giacomo Schettini
Nato a Trecchina (PZ) nel 1934, Giacomo Antonio Schettini ha studiato Giurisprudenza ed è stato ricercatore presso l'Istituto di Filosofia del Diritto dell'Università di Roma. All'età di 20 anni ha aderito al comunismo, iscrivendosi prima alla FIGC e poi al partito.
Nel 1970 è stato Segretario Regionale per la Basilicata ed è stato eletto deputato nel 1987. In seguito ha ricoperto il ruolo di segretario regionale del PRC, mentre, come avvocato, ha seguito con il suo studio legale anche i processi a Pier Paolo Pasolini.
Il suo archivio, che copre un arco di tempo che va dal 1964 al 2000 e da lui stesso ceduto alla Fondazione Basilicata Futuro, è formato da 12 Buste di documenti e da 11 Buste contenenti periodici relativi agli anni 1910- 1960, per circa 5 metri lineari. Comprende: Attività politica e corrispondenza personale; Appunti e riflessioni; Risultati elettorali; Verbali di riunioni politiche e sezioni di lavoro PCI Rifondazione comunista; Interventi a congressi, convegni e riunioni.
Qui disponibile l'inventario per la consultazione: Inventario Fondo Giacomo Schettini.
Archivio privato Piero Di Siena
Piero Di Siena (Rionero in Vulture, 1948) è un giornalista e politico. Dopo la laurea in Storia e Filosofia, è stato ricercatore presso la cattedra di storia contemporanea dell'Università di Bari dal 1975 al 1983.
Segretario provinciale del Partito Comunista Italiano di Potenza dal 1978, nel 1981 ha assunto la carica di segretario regionale della Basilicata. Nel 1988 è diventato responsabile nazionale del partito per le politiche sociali e coordinatore del gruppo di lavoro fondato per organizzare l'ultima conferenza programmatica del PCI. Nello stesso anno è stato redattore della rivista Rinascita e, dal 1991, dell'Unità, di cui ha diretto le pagine economiche dal 1999 al 2000. Inoltre, dal 1991 è stato per due anni direttore con Antonio Bassolino della rivista quadrimestrale di cultura politica Asterischi.
Nel 1995 ha fondato il trimestrale Finesecolo con Adriana Buffardi. In quel periodo ha coordinato con Vittorio Reiser un'inchiesta sulla condizione degli operai dello stabilimento Fiat di Melfi. Ha collaborato con diversi quotidiani e periodici della sinistra come Il manifesto, Critica Marxista, Aprile, Rassegna sindacale e Democrazia e Diritto. Dopo lo scioglimento del Partito Comunista Italiano, Di Siena ha aderito al Partito Democratico della Sinistra e poi ai Democratici di Sinistra, venendo eletto senatore nel 2001 nella XIV Legislatura. In Senato, oltre a membro della Commissione Lavoro, è stato prima segretario e poi vicepresidente del gruppo dei Democratici di Sinistra.
Il suo archivio è costituito da 10 Buste.
Qui disponibile l'inventario per la consultazione: inventario-Piero-Di-Siena
Archivio Sezione PCI di Irsina (MT)
Irsina, 1948. Interno della sezione del PCI (da G. DICIOCIA, Irsina. La lunga marcia contadina, Matera, 1999, p. 174)
Il fondo archivistico PCI-Sezione di Irsina (MT), costituito da 10 Buste, conserva la documentazione prodotta o ricevuta dall’importante sezione del PCI del comune lucano nel periodo compreso tra il 1946 e il 1985. La Fondazione Basilicata Futuro ha ricevuto i documenti direttamente dal Prof. Antonio Michele Paradiso, storico dirigente del PCI irsinese e docente, che li aveva presi in custodia dopo lo scioglimento del partito nel 1991.
Qui disponibile l'inventario per la consultazione: inventario-pci-Irsina